martedì 24 novembre 2009

Tecniche di tortura medioevale nell'Italia del dopo 2000

(Lettura consigliata ad un pubblico adulto ed esente da cardiopatie).

Italia anno 2009. Da quasi un decennio si è passato il confine tra il secolo delle scoperte più significative per noi oggi e il secolo che sembrava promettere una rapida evoluzione tecnologica e sociale della popolazione mondiale. Confine segnato proprio dal numero 2000. Tanto che con 2000 si etichettavano tutte le visioni futuristiche degli anni del secolo scorso. Oggi però sembra di scorgere un'inversione di tendenza. Sembra che si stia regredendo invece di proiettarsi nel futuro ormai prossimo. Basta vedere ad esempio alcuni fatti di cronaca nera italiana. Esempio: Una persona civile che si immagina una rapina in casa pensa a due tizi con passamontagna armati di pistola che si introducono in una abitazione, puntano l'arma al padrone di casa per farsi consegnare tutti gli oggetti di valore e sparano ad una gamba solo se le cose si mettono veramente male. Questa poteva infatti essere una rapina moderna già negli anni '90. Invece oggi le rapine in casa sono ben diverse. Innanzi tutto sono commesse nella stragrande maggioranza dei casi da persone non italiane. Per lo più rumeni e albanesi che culturalmente sono simili agli italiani di 150 anni fà. Simili ma non identici. Una rapina commessa da loro molto spesso è simile ad una tortura medioevale. Gli italiani 150 anni fà potevano essere socio-culturalmente "indietro" ma non tanto da sviluppare forme di violenza animalesche. Per mostrare la cruenza insita in certe "etnie" basta prendere come esempio la sequenza di fatti che hanno portato alla morte il povero Bertolomeo Casparrino vittima di una violenza inaudita di altri tempi. Bartolomeo è un bidello che in 27 anni di lavoro ha messo da parte un gruzzolo di 50 mila euro in contanti, più o meno un risparmio di 1850 euro l'anno su un totale di circa 10 mila netti che prende un collaboratore scolastico. Sposato e successivamente separato, con figli, ora vive con la madre 70 enne. Un bel giorno conosce una donna romena con la quale instaura una relazione saltuaria. Alla donna confessa di avere davanti solo altri 3 anni di lavoro per poi andare in pensione e godersi il gruzzolo che ha messo da parte. In realtà sarà proprio questa confessione che costerà la vita a Bartolomeo. Infatti la notte dell'11 agosto 2009 una squadra di individui (verranno arrestate 8 persone in tutto) entra in casa di Bartolomeo da un'ingresso sul retro. Dopo aver immobilizzato la madre fanno lo stesso con lui. Inoltre lo denudano. Perchè essere contemporaneamente nudo, legato e circondato da assassini è la stessa sensazione che prova un verme impotente di fronte ad un gruppo di corvi affamati. E questo di sicuro costringe Bartolomeo a parlare. Non basta questo. Lo riempiono di percosse. Ovunque. Tanti, troppi contro uno. Urla. Come può non urlare? Paura, dolore, impotenza... Come non urlare? La madre che vede il suo unico figlio messo in quelle condizioni dice alla banda di vigliacchi dove possono trovare 5 mila euro. Ancora non basta. Per i bastardi rumeni Bartolomeo deve morire... E così fanno! Dopo altre percosse lo soffocano in modo che non possa più godere dei soldi che non sono riusciti a rubargli. E così in quello stesso istante dei figli rimangono orfani del padre, una madre rimane sola e una vita viene finita per sempre e in modo orribile per colpa di un gruppo di animali che nulla hanno in comune con l'essere umano. E questo è solo un fatto. Se torniamo all'estate 2007 chi non ricorda il delitto di Gorgo al Monticano? In quella pessima occasione alle vittime, due anziani custodi, sono stati tolti gli occhi a vivo e spappolati i genitali con uno scalpello da due albanesi. La ferocità fu tale che le bestie si scagliarono anche sui corpi ormai senza vita dei due vecchi. Il basista del gruppo era un rumeno. Non a caso... Il bottino della rapina? 20 euro. Un caso più quotidiano riguarda la morte di Cucchi. Del resto è facile per tre guardie carcerarie prendersela contro un tossicodipendente di 40 kg. E picchiarlo finchè non muore... E gli italiani che pensano di tutto questo? A sinistra cresce l'intolleranza verso le forze dell'ordine... Tra i comuni cittadini (sia di destra che di sinistra) cresce il senso di insicurezza e la xenofobia. Crescono gli atti di razzismo contro stranieri per lo più onesti e che lavorano. Cresce l'intolleranza verso gli stranieri che si comportano con quel modo di fare da cafoni e da bulli. Crescono i gruppi di giovani italiani che si aggregano per andare in giro a ripulire le strade italiane dalla feccia straniera che le infesta (per lo più se la prendono con gli est europei). E' normale? Non è normale? L'unica cosa che posso dire è che l'anno 2000 assomiglia ad uno specchio che riflette il passato. E pensare che doveva essere un tunnel che ci teletrasportava nel futuro. O il futuro è questo? Mi auguro che la situazione migliori entro un decennio... E la classe dirigente che fà? Dorme dinanzi a tutto ciò?

1 commento:

  1. La classe dirigente nel frattempo smantella la giustizia per evitare condanne.

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